"Dopo il centro di Limbiate e la casa cantoniera di Agrate, adesso tocca a quella di Carate. Se Gigi Ponti destina le proprietà della Provincia a centri raccolta di immigrati clandestini, noi non ci rassegniamo a vedere la Brianza trasformata in un campo profughi. Che poi profughi non sono, visto che di norma provengono da paesi ove non vi sono conflitti in atto. I dati dicono che metà degli immigrati non fa neanche richiesta dello status di profugo, e dell'altra metà solo una percentuale minima ottiene questo riconoscimento. Si tratta di immigrazione clandestina, punto e basta. Le responsabilità nel processo di africanizzazione della nostra terra messo in atto dalle istituzioni sono evidenti, dal Governo Renzi alla Prefettura, alla Provincia a guida PD, con la compiacenza di Sindaci "amici", ultimo quello di Carate che ha confezionato una bella sorpresa per i suoi concittadini di rientro dalla pausa di ferragosto, un centro profughi all'interno di una struttura che appartiene alla comunità e che dovrebbe essere a servizio della stessa. Alla faccia di quella trasparenza e partecipazione tanto sbandierata in campagna elettorale solo due anni fa. Li rispedisca al mittente e inviti piuttosto lo Stato a dare i 37€ al giorno, destinati ai clandestini, ai cittadini brianzoli in difficoltà per la crisi economica." Così dichiara Alberto Rivolta, Segretario Provinciale della Lega Nord di Monza e Brianza, in merito all'annunciato imminente arrivo di profughi presso la Casa Cantoniera di Carate Brianza.