venerdì 31 luglio 2020

ON. GRIMOLDI (LEGA) - GOVERNO BOCCIA I FONDI PER LA METROPOLITANA FINO A MONZA. IL PD E GIUSEPPE SALA NON CONTANO NULLA NELLA LORO MAGGIORANZA...


31 LUG - Milano non conta niente con la sinistra al Governo e il PD a fare da stampella ai Cinque Stelle. E la sinistra milanese e lombarda non contano niente a livello nazionale, così nel piano 'Italia veloce', piano di opere infrastrutturali strategiche pomposamente annunciato dal premier Conte due settimane fa, non figurano le opere che per la Lombardia sarebbero prioritarie.

Su tutte il prolungamento della metropolitana 5 da Milano a Monza per cui il precedente Governo, grazie alla Lega e ai suoi ministri e sottosegretari, avevano fatto stanziare 900 milioni, circa il 70% del budget per quest'opera fondamentale, per togliere ogni mattina decine di migliaia di veicoli dalle strade milanesi e dell'hinterland, con relativo abbattimento dello smog.

Il Governo però ha declassato la metropolitana Milano-Monza a opera secondaria, mentre la maggioranza PD-Cinque Stelle ha bocciato la proposta della Lega di integrare i 365 milioni mancanti nel Programma nazionale di riforma per procedere con l'immediata realizzazione dell'opera, del resto non trattandosi di un'opera prioritaria...

Del resto il Governo ha altri programmi per Milano: non la metropolitana 5 ma più monopattini per tutti, alla faccia di quella decina di milanesi finiti in ospedale in appena un mese, tutti in condizioni gravi, dopo essere rovinosamente caduti o essere stati investiti con questi monopattini che si guidano senza casco, senza patente e senza regole...

Lo dichiara l'on.Paolo Grimoldi, deputato della Lega e segretario della Lega Lombarda Salvini Premier

sabato 25 luglio 2020

+ Coronavirus: Salvini,delle chat non me ne frega nulla ++

(ANSA) - BOLOGNA, 25 LUG - "A me della chat non me ne frega un accidente. C'è un'inchiesta su persone serie dell'ospedale di Pavia? Secondo me è una vergogna, C'è un' inchiesta sul governatore della Lombardia perché un'azienda ha regalato dei camici? Secondo me è una vergogna. Quando torniamo al Governo, la riforma della giustizia è la prima cosa che abbiamo il dovere di fare, altrimenti le aziende scappano da questo Paese". Così il segretario della Lega Matteo Salvini che, a Bologna, ha risposto a una domanda dei cronisti dopo che il suo nome è apparso nelle carte in esame della Procura di Pavia per l'inchiesta sull'accordo tra il Policlinico di Pavia e una azienda per eseguire test siereologici.