martedì 7 febbraio 2017

Arcore, il mito delle foibe: sfregio alla Giornata Nazionale del Ricordo



 Uno sfregio a ridosso della giornata nazionale del ricordo delle Foibe: così ha pensato di celebrare il Comune, l'assessorato alla cultura e l'ANPI  di Arcore l'eccidio di migliaia di italiani da parte dei partigiani comunisti jugoslavi di Tito.

Il 12 di febbraio è infatti in programma nel comune brianzolo un convegno dal titolo: «Io ricordo... tutto», introdotto con un volantino che non fa alcun cenno ai massacri perpetrati dalla sinistra comunista, ma cita soltanto la 'pulizia etnica' dell'italianizzazione forzata. 

«Non sorprende affatto, in un paese dove né il Presidente della Repubblica Mattarella né il Presidente del Senato Grasso a quanto pare presenzieranno alla foiba di Basovizza il 10 febbraio in occasione del Giorno del Ricordo, che il revisionismo storico unilaterale sia lo sport preferito dalla intellighenzia di sinistra» dichiarano in una nota congiunta il capogruppo in regione Lombardia Massimiliano Romeo e il segretario provinciale Emanuele Pellegrini.
«Ora non sarà più consentito alla Storia di smarrire l'altra metà della Memoria. I nostri deportati, infoibati, fucilati, annegati o lasciati morire di stenti e malattie nei campi di concentramento jugoslavi, non sono più morti di serie B. Queste sono le parole di una sopravvissuta degli eccidi e dei massacri comunisti, Annamaria Muiesan. A quanto pare, nel 2017, la sinistra non si rassegna a propagandare con impronta morbosamente giustificatoria e sottilmente negazionista un'interpretazione antistorica di questa immane tragedia, che offende gran parte della popolazione della Venezia Giulia e della Dalmazia, colpita dai massacri delle foibe, e con essa tutti i cittadini della Repubblica.»


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Ufficio Stampa – Lega Nord MB
Fabio Ghezzi
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