Milano, 10 mar. (askanews) - "Nella zona rossa, quella di più
alto contagio, dove si sono prese le misure più rigorose e
draconiane, si inizia a vedere qualche sintomo di rallentamento
nella diffusione del virus. Se questo ha un significato, dobbiamo
estendere quelle misure, il più possibile, al resto della
Regione". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio
Fontana, insiste sulla necessità di misure sempre più stringenti
per evitare il diffondersi del contagio di Coronavirus,
criticando il governo per essere stato troppo soft
nell'implementazione dei due Dpcm: "Io credo che le misure del
governo avrebbero dovuto essere rafforzate", afferma in
un'intervista rilasciata a Fanpage.it. Secondo il governatore, in
Lombardia sono stati fatti miracoli per raddoppiare il numero di
posti letto in terapia intensiva. Ma "se la progressione sarà
quella attuale ancora per un po' - avverte - anche noi non saremo
più in grado di fare altri miracoli di questo genere".
Infine un appello alla popolazione: "Noi sconfiggeremo il virus,
ma è necessario fare sacrifici: convincere nonni e genitori a
rimanere in casa e non uscire, cercando di aiutarli per fare la
spesa, o per farli sentire meno soli. E rispettare le norme di
igiene. Cerchiamo di farlo per quindici giorni, proviamoci. Se lo
facciamo tutti, per quindici giorni, ci ritroveremo a parlare del
virus come di un brutto ricordo".