giovedì 15 giugno 2023

Corbetta (Lega): “Non accettiamo lezioni da chi è causa del problema. Sanità regionale e nazionale sono in difficoltà per scelte del PD”


Milano, 15 giugno – "Il PD nella raccolta di segnalazioni promossa sul proprio sito per attaccare la sanità lombarda dovrebbe mettere a conoscenza anche dei tagli nazionali, per ben 36 miliardi di euro, fatti alla sanità dai Governi Monti, Letta, Renzi e Gentiloni da loro sostenuti dal 2012 al 2018".
 
Così Alessandro Corbetta capogruppo della Lega in Regione Lombardia in risposta alla raccolta di denunce in tema sanità promossa dal PD regionale.
 
"È innegabile come questi tagli hanno impattato in maniera devastante sulla sanità sia in Lombardia sia nel resto del Paese: riduzione posti letto ordinari e di terapia intensiva, tagliati i punti nascita e clamorosamente toppata, inoltre, la programmazione rispetto che ha portato a uno sbilanciamento tra i pensionamenti e i nuovi ingressi nel mondo del lavoro sanitario. Il maggiore responsabile dell'attuale situazione è proprio il PD che, ancora oggi, continua in una campagna mediatica vergognosa contro la sanità lombarda, un vero e proprio sciacallaggio politico".
 
"Tutto questo ignorando le azioni intraprese da Regione Lombardia in questi anni per potenziare la sanità territoriale e ridurre le liste d'attesa. Negli scorsi mesi sono stati stanziati ulteriori 61 milioni di euro per aumentare le prestazioni delle strutture sanitarie anche la sera e nel fine settimana recuperando centinaia di migliaia di appuntamenti – ricorda Corbetta – aumentati a causa della pandemia. Senza dimenticare la costante assistenza e ricovero di pazienti extraregionali che sono oltre 100mila ogni anno a conferma di come la sanità lombarda, oltre ad essere attrattiva, si debba far carico delle mancanze delle altre Regioni. Non ultimi gli 800 milioni di euro stanziati da Regione per interventi strategici di manutenzione e acquisto di apparecchiature in diversi ospedali lombardi".
 
"A livello centrale il Governo sta finalmente ampliando i numeri chiusi delle facoltà di medicina del 30%, primo passo per ovviare alla carenza di personale. Non accettiamo che il PD, che è causa della difficoltà della sanità nazionale, si metta a fare propaganda spicciola sulla pelle dei lombardi per raccattare qualche contatto in più sul proprio sito" conclude Corbetta.

sabato 3 giugno 2023

*Fondi russi: Lega va in procura dopo inchiesta 'La verità'* Fondi russi: Lega va in procura dopo inchiesta 'La verità'

 Roma, 3 giu. (LaPresse) - "La Lega ha dato mandato ai propri legali di presentare un esposto in Procura e di procedere in tutte le sedi per ripristinare la verità e tutelare le proprie ragioni, dopo la sconcertante inchiesta pubblicata oggi dal quotidiano diretto da Maurizio Belpietro". E' quanto si legge in una nota della Lega. "'La vicenda dell'hotel Metropol di Mosca - scrive oggi il giornale - è stata una macchinazione costruita a tavolino per colpire il partito e il leader Matteo Salvini (ai tempi Vicepremier e Ministro dell'Interno) alla vigilia delle ultime elezioni Europee'.Altro che scoop - si legge ancora nella nota della Lega - un faccendiere scriveva, parlava, registrava, cercava in tutti i modi di tirare in ballo la Lega e poi passava tutto all'amico giornalista che confezionava gli articoli per la felicità della sinistra e dei suoi giornali. I due (faccendiere e giornalista) si parlavano spesso, si incontravano, addirittura si erano recati a Mosca insieme. Non una inchiesta, quindi, ma una macchinazione per incastrare i rivali politici. Il tutto è stato annotato dalla Guardia di Finanza e riportato con evidenza da La Verità di oggi. È bene ricordare - sottolinea la Lega - che, dopo anni, i giudici hanno già stabilito l'assenza di passaggi di denaro dalla Russia o di reati a carico della Lega.Ora, queste rivelazioni offrono nuovi spunti che - ne siamo certi - saranno di grande interesse giudiziario.Siamo di fronte a uno scandalo, a una macchinazione che ha inquinato la nostra democrazia e il dibattito pubblico: la Lega si aspetta interventi chiari dalla politica, dalla magistratura, dall'ordine dei giornalisti e dai commentatori che per anni hanno rovesciato fango.Ps: il direttore che aveva consentito la pubblicazione delle trame contro Salvini, Marco Damilano, è stato poi promosso in Rai dalla sinistra. Ci aspettiamo parole inequivocabili anche da parte sua"conclude la nota della Lega. POL NG01 npf 031040 GIU 23 ********************