venerdì 25 ottobre 2013

Appuntamenti rompiamo il patto in Brianza

GIOVEDI'  24 /10 ( STASERA) BESANA BRIANZA ORE  21.00 PRESSO VILLA FILIPPINI-VIA VARIANA- ASSEMBLEA PUBBLICA
VENERDI' 25 /10 ORE 21.00 MUGGIO' SALA CIVICA PALAZZO ISIMBARDI ( p.zza Matteotti) - ASSEMBLEA PUBBLICA
VENERDI' 25 /10 ORE 21.00 BIASSONO SALA CIVICA  ( Via Cesare Villa) - ASSEMBLEA PUBBLICA
VENERDI' 25 /10 ORE 21.00 ALBIATE SALA CONSILIARE VILLA CAMPELLO ( Via Dante) - ASSEMBLEA PUBBLICA
SABATO 26 /10 ORE 9.15 SEREGNO P.ZZA V.VENETO - GAZEBO
SABATO 26 /10 ORE 9.00 USMATE ANGOLO VIA ROMA VIA CAVOUR - GAZEBO
SABATO 26 /10 ORE 9.00 ARCORE LARGO VELA - GAZEBO
SABATO 26 /10 ORE 9.00  GIUSSANO VIA 4 NOVEMBRE- GAZEBO
SABATO 26 /10 ORE 9.00 CAPONAGO VIA DE GASPERI - GAZEBO
SABATO 26 /10 ORE 14.00  MEDA P.ZZA CAVOUR - GAZEBO
SABATO 26 /10 ORE 21.15 MEDA AUDITORUM MEDATECA ( Via Gagarin) - ASSEMBLEA PUBBLICA
DOMENICA 27 /10 ORE 11.00 BRUGHERIO P.ZZA ROMA - GAZEBO
DOMENICA 27 /10 0RE 9.00 GIUSSANO P.ZZA ROMA- GAZEBO
DOMENICA 27 /10 MONZA ARENGARIO dalle ore 16.30 GAZEBO E INCONTRO PUBBLICO
LUNEDI' 28 /10 CONCOREZZO ORE 21.00 SALA DI RAPPRESENTANZA COMUNALE (P.zza della Pace ) - ASSEMBLEA PUBBLICA

domenica 20 ottobre 2013

Nubi sopra Palazzo Chigi Maroni: «Torna il peggiore centralismo»

Il Segretario della Lega: «Non la vedo bene per Letta e il suo governo
Monti è stato messo sullo spiedo e cucinato a puntino da Casini»

Nubi sempre più nere nel cielo sopra Enrico Letta e il suo Governo. I vecchi riti democristiani stanno logorando l'esecutivo e le forze che lo sostengono. Roberto Maroni è pessimista e vede un ritorno del peggiore centralismo romano. Intervenendo al XIII Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione a Villa D'Este a Cernobbio, in provincia di Como, il governatore lombardo ha ammesso che «non la vedo bene nè per Letta nè per il governo». Le continue tensioni e fibrillazioni all'interno della maggioranza non migliorano certo la situazione: il congresso del Pd, gli scontri tra falchi e colombe nel Pdl e buon ultimo il defenestramento di Mario Monti da parte del leader Udc.  «Lì ha vinto il rigurgito romano, la vecchia scuola  democristiana di Casini e il povero Monti - ha spiegato Maroni - è  stato messo sullo spiedo e cucinato a puntino. Mi spiace per lui  perchè, personalmente, ho una grande stima però questo non è il suo mestiere. Quando si è messo con i vecchi democristiani ha fatto la  fine che ha fatto, è il ritorno del centralismo romano, della vecchia  politica, della Prima Repubblica anzi di prima della Prima Repubblica» ha commentato. 
Su la Padania l'articolo integrale.

giovedì 17 ottobre 2013

Turta Paesana

Difficoltà:bassa
Cottura:60 min
Preparazione:20 min
Dosi per:6 persone
Costo:basso
NOTA AGGIUNTIVA:
più il tempo di ammollo del pane nel latte


La torta paesana o torta di pane è un dolce di origine lombarda e precisamente della Brianza

La torta paesana è un dolce di estrazione povera pertanto non esiste una ricetta precisa
e codificata poiché per realizzare questa torta si era soliti usare il pane vecchio
e raffermo bagnato nel latte a cui poi venivano aggiunti cacao,uvette,pinoli,amaretti (
 o anche altri biscotti secchi) a seconda della disponibilità che si aveva al momento.


Ingredienti
Pane raffermo 300 gr
Latte fresco 1l
Uova medie 2
Biscotti Secchi e Amaretti 120 gr
Cacao in polvere amaro 6 cucchiai
Zucchero semolato 120 gr
Uvetta 70 gr
Pinoli 100 gr

Preparazione


Tagliate a tocchetti il pane ben raffermo, (se non lo avete a disposizione potete usare quello fresco
e farlo tostare in forno fino a che sia ben secco), mettetelo in una capiente terrina e poi versateci il latte
ben caldo; mescolate con un cucchiaio di legno e coprite con un piatto; lasciate a macerare il pane nel latte
per 3-4 ore o anche una notte. Di tanto in tanto mescolate ancora in modo che tutto il pane assorba il latte
e si ammorbidisca per bene.

Trascorso questo tempo, tritate finemente gli amaretti e i biscotti mettendoli nel mixer insieme al cacao
(si possono anche sbriciolare a mano)
mettete in ammollo l’uvetta con dell’acqua calda e un goccio di Amaretto di Saronno o rhum a piacere;
schiacciate il pane ormai morbido con un cucchiaio o una forchetta in modo da romperlo ancor di più;
unitevi la “farina” di amaretti e cacao e  le uova;
unite anche lo zucchero e i pinoli e mescolate per bene tutti gli ingredienti e in ultimo unite anche l’uvetta strizzata;
mescolate di nuovo e poi versate in uno stampo tondo a cerniera da 28cm leggermente imburrato (
o coperto con carta forno). Infornate in forno caldo a 190° per un’ora. Togliete dal forno e lasciate raffreddare completamente.
Il giorno dopo la torta è molto più buona.

TURTA DE BESASCC (simile alla Turta Paesana)

Ricetta povera e facile, in cui ci poteva entrare tutto il mangiabile dolce che si poteva reperire in casa.
La ricetta elenca tutti gli ingredienti possibili, ma poteva essere fatta con solo due o tre di questi
immancabile un po' di polvere di cacao, pane e zucchero). Veniva cotta nel forno della stufa a legna.

Ingredienti:

Pane ammollato nel latte per qualche ora
Uvetta sultanina
Zucchero
Cacao
Un pizzico di sale
Un uovo
Amaretti sbriciolati
Pinoli
Scorza di limone grattuggiata
Cedro candito
Noci e nocciole tritate, oppure fichi secchi o castagne secche tritate
Burro (per la tortiera)
Fare un impasto unico con tutti gli ingredienti e mettere in una tortiera imburrata da passare in forno caldo (per circa un'ora).

A cottura ultimata deve risultare consistente, ma morbida e umida.

RÜSÜMADA

Dolce o merenda tipicamente brianzola. Usata anche come energetico e ricostituente.

Ingredienti:

Uova (uno per persona)
Zucchero (un cucchiaio a persona)
Vino rosso ( mezzo bicchiere o più a persona)
Mettere i tuorli in una terrina con lo zucchero e sbatterli fino alla schiaritura.
Montare gli albumi a neve, incorporando delicatamente i tuorli cercando di mantenere soffice il composto.
Aggiungere il vino lentamente, sempre continuando a rimestare.

Si mangia intingendo il pane. Una volta si usava la polenta fredda o il pane "giallo" fatto con farina di granoturco.

RIS IN CAGNÒM (Ris a Cagnòn)

Il nome non si sa da dove viene, la preparazione è semplicissima e gustosa.

Ingredienti per 6 porzioni:

500 gr. di riso
100 gr. burro
Aglio due spicchi o più
Salvia, 5 o 6 foglie
Grana grattuggiato
Sale
Cuocere il riso molto al dente in abbondante acqua salata. Nel frattempo schiacciare gli spicchi d'aglio
e friggerli fino a farli colorire con la salvia, nel burro. Scolare il riso e metterlo nei piatti,
versare il condimento da cui è stato tolto l'aglio. Spolverare con il parmigiano.

Una variante è far saltare per un attimo il riso nel condimento

RIS E LÜGANIGA

Nell'area brianzola il consumo di lüganiga (salsiccia) era oltremodo diffuso. La sua associazione
col riso realizza un piatto povero ma completo e gustoso.

Ingredienti per 4 persone:

400 gr. riso per risotti
100 gr. di lüganiga
Burro
Una cipolla
Grana grattuggiato
Un bicchiere di vino bianco secco
Brodo
Togliere la luganiga dal budello e romperla a piccoli pezzi, farla soffriggere con un battuto di cipolla e burro.
Appena sciolte le parti grasse, aggiungere il riso e farlo rosolare alcuni minuti, bagnare poi con il vino.
Lasciare evaporare ed aggiungere il brodo gradatamente, rimestando e continuando la cottura per 15 minuti.
Spegnere il fuoco, mescolare incorporando parte del grana. Lasciare riposare il riso per pochi minuti coperto.

Servire cospargendolo nei piatti col parmigiano.

Una variante è quella di aggiungere delle sottili rondelle di sedano all'inizio della cottura.

PULT

E' una variante della polenta classica, è più molle, ed è consumata come una minestra o un primo piatto.

Ingredienti

Latte
Quattro parti di farina di mais
Una parte di farina bianca
Sale
Si mettono a bollire in una pentola acqua e latte (quattro parti di acqua e una parte di latte), salare.
Appena raggiunto il bollore, far cadere a pioggia le farine mischiate mescolandole con una frusta.
Appena ha raggiunto una certa consistenza (dopo tre quarti d'ora circa) la pult viene servita nelle scodelle.

Viene consumata con l'aggiunta di poco latte freddo versato sopra direttamente nella scodella

PANCOTT

Pancott o panada, uno dei piatti poveri comuni a tutte le regioni d'Italia, basato sul riutilizzo del pane raffermo o secco.

Ingredienti per 6 persone:

4 panini tipo michetta
30 gr. burro
Un chucchiaio d'olio
Dado per brodo
Formaggio grana grattuggiato
Sale
Mettere a bagno i panini in acqua per un paio d'ore. Romperli a piccoli pezzi con una forchetta
e metterli in una casseruola con il burro e l'olio, salare. Mettere sul fuoco e fare bollire a fuoco basso,
mescolando spesso con un cucchiaio di legno. Aggiungere il dado. Fare cuocere per 25 minuti. Deve risultare una crema densa.

Servire in piatti fondi, cospargendo di grana grattuggiato.

ÖF IN CEREGHETT

E' ritenuto il piatto più semplice del mondo, ma non è proprio vero,
per saperlo fare a regola d'arte ci vuole un poco di esperienza.

Ingredienti:

Uova
Burro
Sale
Soffriggere il burro in un tegamino. A colore oro scuro e ad aspetto spumeggiante,
rompervi le uova facendo attenzione che il tuorlo non si rompa. Lasciare coagulare l'albume (1 o 2 minuti),
salare solo il bianco e servire.

Una variante: dopo aver tolto l'uovo sgrassare il fondo di cottura con un cucchiaino d'aceto,
lasciare evaporare un attimo e versale alcune gocce del fondo di cottura sull'albume, nel piatto.

MUNDEGHINI

E' un piatto nato allo scopo di recuperare gli avanzi del giorno precedente e lascia molto spazio alla fantasia di chi lo prepara.

Ingredienti:

Carne cotta (Lesso, o anche arrosto)
Uova
Mortadella di Bologna
Pane ammollato nel latte
Farina di grano
Aglio e prezzemolo
Pepe e sale
Olio
Preparare un composto tritando carne e mortadella, impastare con una e più uova e con il pane ammollato nel latte
(si può variare con pane grattuggiato o patate lesse). Incorporare aglio e prezzemolo tritato. Pepare e salare.
Con le mani creare delle polpette rotonde e leggermente schiacciate che infarinate vengono fatte arrostire in poco olio.

I mundeghini arrostiti si mangiano subito o possono essere preparati in umido, in un sughetto di pomodoro.

CAZZÖLA (Cazoeula)

Glorioso piatto dell'inverno brianzolo. Questa ricetta risale a mia nonna e ha sempre avuto
un notevole successo tra i miei amici. Non è difficile da preparare, anche se a prima vista
può sembrare un piatto complesso.

Ingredienti per 6 persone:

Un kg. di costine di maiale
Qualche pezzo di cotica di maiale
Un paio di piccoli salamini
Due grosse verze
Olio e burro
Una cipolla
Uno spicchio d'aglio
Tre carote a rondelle
Tre coste di sedano a dadini
Due bicchieri di vino rosso robusto
Tre cucchiai di concentrato di pomodoro
Un dado per brodo
Sale e pepe

In una pentola molto capiente, con olio e poco burro fare imbiondire l'aglio e la cipolla affettati.
Mettere poi a rosolare nel soffritto le costine di maiale e le cotiche. Aggiungere le verdure (carote e sedano) e
 lasciare stufare per qualche minuto. Nel vino stemperare la salsa di pomodoro e versare poi il tutto sulla carne,
 lasciare evaporare in parte, mescolando delicatamente. Salare e pepare. A questo punto alla carne vanno aggiunte le verze.

Le verze devono essere lavate e strappate a pezzi eliminando le costole più dure. Se non sono tenere,
(le più delicate sono quelle che hanno preso il gelo nel campo) è meglio togliere la carne dalla pentola e tenendola in caldo,
mettere le verze ad appassire nella verdura. La carne verrà aggiunta dopo una ventina di minuti.

Aggiungere il dado per brodo a pezzetti e i salamini. Lasciare cuocere per poco più di un'ora
a pentola coperta mescolando di tanto in tanto. Alla fine lasciare evaporare se si forma troppo sugo.
La cazzöla deve risultare quasi asciutta nel piatto.

Servire, accompagnata con la polenta. E' ancora più gustosa riscaldata i giorni seguenti.

BÜSECA

Ottimo piatto unico, ancora in auge. Povero, perchè viene usata nella preparazione una delle parti
meno nobili del bovino, la trippa. Ideale per le fredde giornate invernali.
Oggi viene cucinata per lo più in occasioni particolari. Mia madre la prepara soltanto la vigilia di Natale
e viene consumata la sera da tutta la famiglia riunita. Questa è la ricetta che risale ancora a mia nonna.

Ingredienti per 6 persone::

Un kg. di trippa di manzo (si trova già sbollentata e pulita)
300 gr. di fagioli borlotti secchi
Olio e burro
Una cipolla
Uno spicchio d'aglio
3 carote a rondelle
3 coste di sedano a dadini
Alcuni chiodi di garofano
Noce moscata e cannella
Mazzetto di odori (salvia, rosmarino e alloro)
Un bicchiere di vino rosso
Tre cucchiai di concentrato di pomodoro
Due ossa di manzo
Due patate
Due dadi per brodo
Pepe in grani e macinato
Parmigiano grattuggiato

Mettere i fagioli in ammollo in acqua tiepida la notte precedente. Preparare un brodo con le ossa di manzo.
In olio e burro fare rosolare la cipolla affettata, aggiungere poi la trippa, lavata e asciugata, tagliata a striscioline.
Appena avrà preso colore aggiungere: le carote, il sedano, i fagioli e lo spicchio d'aglio schiacciato.
Fare stufare per dieci minuti. Intanto nel vino rosso stemperare il concentrato di pomodoro e versare il tutto sulla carne.
Fare asciugare leggermente, aggiungere il mazzetto di odori, la noce moscata, la cannella, i chiodi di garofano
e alcuni grani di pepe. Salare. Coprire completamente con il brodo bollente preparato a parte,
aggiungere due patate che si dovranno disfare completamente nella cottura e i dadi per brodo.
Fare cuocere per almeno 7-8 ore a fuoco bassissimo. Controllare che sia sempre coperta di brodo e mescolare ogni tanto.
Aggiustare di sale.

Va servita nelle scodelle, cosparsa di parmigiano grattuggiato e con un po' di pepe macinato al momento.
Va mangiata come una zuppa mettendovi del pane in ammollo.

E' ancora più buona riscaldata, il giorno seguente.